Neues SBB Industriewerk in Arbedo-Castione: Stand der Dinge

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Neues SBB Industriewerk in Arbedo-Castione: Ein Blick aus dem Gleisfeld auf das neue Industriewerk in Arbedo-Castione zeigt die Grösse des Projekts. / Quelle: SBB CFF FFS

Im Mai 2024 gaben die SBB bekannt, dass sie den Gesamtauftrag für den Bau des neuen Industriewerks in Arbedo-Castione an das Consorzio Officine Ticinesi OFT vergeben haben. Einer der Bieter hat beim Bundesverwaltungsgericht Beschwerde eingelegt, weshalb der für Juli 2024 vorgesehene Baubeginn auf ein noch zu bestimmendes Datum verschoben wurde. Dies hindert die SBB jedoch nicht daran, die von der Beschwerde nicht betroffenen Infrastrukturarbeiten weiterzuführen. Die Gesamtinvestitionen belaufen sich nach erfolgten Optimierung auf 755 Millionen Franken.

Komplette Medienmitteilung der SBB in italienischer Sprache:
Lo scorso mese di maggio le FFS hanno comunicato l’aggiudicazione dell’Impresa Totale per l’edificazione del Nuovo stabilimento industriale ferroviario, andata al Consorzio Officine Ticinesi OFT. Uno degli attori candidatosi ha inoltrato ricorso al Tribunale amministrativo federale, motivo per cui l’inizio dei lavori, previsto per luglio 2024, è posticipato a data da definirsi. Questo non impedisce però alle FFS di proseguire con i lavori infrastrutturali non toccati dal ricorso. L’investimento complessivo, dopo l’ottimizzazione resasi necessaria nel corso dell’inverno, ammonta oggi a 755 milioni di franchi.

Il progetto di Nuovo stabilimento industriale ferroviario (NSIF) procede, nonostante un ricorso inoltrato al Tribunale amministrativo federale (TAF) contro l’aggiudicazione da parte del Consorzio Officine Ticinesi OFT del mandato di Impresa Totale. Il ricorso blocca attualmente l’inizio dei lavori dell’edificio principale, inizialmente previsto per luglio 2024. I lavori legati alla parte di infrastruttura proseguono invece secondo programma, come pure le compensazioni agricole delle Superfici di avvicendamento delle colture (SAC), che inizieranno nel mese di settembre, ad eccezione dei terreni individuati a Biasca, dove pure è pendente un ricorso al TAF da parte del Comune di Biasca. Il NSIF è un progetto di grande importanza per le FFS, che intendono costruirlo il più rapidamente possibile.

L’investimento complessivo e le conseguenze del ricorso
Nel corso dell’inverno 2023/2024, come comunicato negli ultimi mesi, in seguito alla ricezione delle offerte per l’edificazione dell’edificio, i costi complessivi erano risultati significativamente più alti rispetto ai 580 milioni di franchi inizialmente previsti, motivo per cui il progetto ha dovuto essere ottimizzato. L’investimento complessivo, approvato dal Consiglio di amministrazione delle FFS nel mese di giugno 2024, ammonta, in base alle tempistiche attuali, a 755 milioni di franchi; un segnale forte e un impegno finanziario importante che confermano la volontà delle FFS di portare a termine quello che, a tutti gli effetti, è uno dei principali progetti industriali nella storia del Cantone Ticino.

Il ricorso attualmente pendente presso il TAF impedisce però l’inizio dei lavori per l’edificio principale. Allo stato attuale le FFS non possono fare previsioni sulle tempistiche, in quanto le stesse sono legate alla decisione del TAF; fatto sta che per ogni mese perso si avrà automaticamente un mese di ritardo nella messa in esercizio, con importanti conseguenze economiche e pianificatorie, soprattutto per quel che riguarda le lavorazioni previste nel futuro stabilimento di Arbedo-Castione. Ad esempio, sarà necessario trovare ulteriori soluzioni transitorie per la manutenzione degli elettrotreni Giruno, uno dei principali veicoli che sarà manutenuto nel NSIF. Anche l’evento di posa della prima pietra, che era previsto per il mese di settembre, sarà quindi rinviato.

Lavori dell’infrastruttura ferroviaria: quanto fatto finora

I lavori legati all’infrastruttura ferroviaria del nuovo stabilimento, iniziati come da programma nel marzo 2023, procedono invece a ritmo sostenuto. Lo scorso anno si sono svolti i lavori preparatori, l’inserimento di due scambi provvisori sulla linea principale, la realizzazione di diversi nuovi attraversamenti infrastrutturali sotto la linea ferroviaria principale, per permettere il passaggio di nuove infrastrutture (elettricità, acquedotto, smaltimento acque piovane, impianti tecnici ferroviari), le scarifiche e la preparazione di una parte dei terreni interessati dal progetto e la posa ed installazione di un nuovo edificio di tecnica ferroviaria, che ospiterà il nuovo impianto di gestione del traffico ferroviario con tecnologia ETCS livello 2. Nel corso del 2024 si sono svolti i lavori per la realizzazione del nuovo fascio binari 600, ovvero i binari necessari alle manovre dei treni merci, e del nuovo sottopasso ciclopedonale „Galletto“, che andrà a sostituire quello esistente. Parallelamente si è lavorato alla viabilità provvisoria e a quella definitiva (per un totale di 2 km di strade) come pure alla ciclopista lungo i fiumi Ticino e Moesa ed è stato completamente rifatto l’acquedotto, i collegamenti fognari e i cavi elettrici di AMB e di Swisscom.

Lavori dell’infrastruttura ferroviaria: i prossimi passi

A partire dal mese di settembre riprenderanno i lavori di preparazione dei terreni non ancora toccati fino ad oggi. A inizio dicembre 2024 andranno in esercizio i binari del fascio 600, che permetteranno di deviare l’accesso dei treni destinati alla centrale Coop da nord, liberando la stazione di Castione-Arbedo e permettendo quindi l’inizio degli importanti lavori di adattamento dell’impianto ferroviario, che si concluderanno con la messa in esercizio del NSIF. Da inizio 2025 cominceranno anche i lavori di realizzazione dei fasci binari che serviranno il nuovo stabilimento.

Il Nuovo stabilimento industriale ferroviario in breve

Il NSIF prevede almeno 360 posti di lavoro a tempo pieno e 80 apprendisti. L’investimento complessivo ammonta a 755 milioni di franchi, sostenuto dalle FFS, dal Cantone Ticino, dalla Città di Bellinzona e dalla Confederazione. Lo stabilimento si occuperà prevalentemente della manutenzione leggera e pesante dei nuovi elettrotreni (Giruno, ETR e Flirt TILO), per un totale di 114 veicoli, e di un centinaio di locomotive, con un aumento delle attività elettromeccaniche e con un alto grado di digitalizzazione. Dal punto di vista dell’impatto ecologico il NSIF sarà dotato di un tetto verde e di pannelli fotovoltaici e non farà ricorso a combustibili di origine fossile.

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